Fulvio Abbate è nato a Palermo il 20 dicembre del 1956 e vive a Roma. Ha pubblicato molti romanzi fra cui Dopo l’estate (Bompiani, 1995), La peste bis (Bompiani, 1997), Teledurutti (Baldini & Castoldi, 2002), Il ministro anarchico (Baldini Castoldi Dalai, 2004) e Quando è la rivoluzione (Baldini Castoldi Dalai, 2008). Ha realizzato anche alcuni reportage fra cui C’era una volta Pier Paolo Pasolini (edizioni de “l’Unità”, 2005), il pamphlet Sul conformismo di sinistra (Gaffi, 2005). Da alcuni anni scrive commenti su L’Unità e su Il Foglio. È anche critico d’arte, ha scritto, fra l’altro, sul lavoro di Mario Schifano, Yves Klein, Ettore Sordini, Mariano Rossano, Milan Kunc, Piero Canzoni. Dal 1994 al 1998 ha ideato e condotto su ItaliaRadio “Avanti popolo”, talkshow del sabato. Nel 1998, e fino al 2003, ha dato vita, sull’emittente romana TeleAmbiente, al Teledurutti Project, a cui ha ridato vita in rete nel 2007.
Ufficio stampa della Castelvecchi/Arcana editore, collaboratore di Mucchio Selvaggio, Paradiso degli Orchi, direttore e conduttore del palinsesto "Back in Black" su R.C.F. 101.8 è un avido lettore con la mania della scrittura che ama aggirarsi tra immagini e carta bianca.Quando non suona con il suo gruppo ascolta musica, dalla classica al death metal, magari sfogliando American Comics e manga.
Assorbire è il verbo che più lo convince nella sua vita.
Simone Ghelli nasce a Cecina (LI) il 12/11/1975. Sfinito dagli studi di ragioneria, si iscrive alla Facoltà di Lettere e Filosofia presso l’Università di Siena, dove si laurea in storia e critica del cinema nel 1999. Svolge vari lavoretti finché non decide di lasciare le mura della città medievale e di trasferirsi nella capitale, dove nel 2005 consegue il dottorato in cinema presso il DAMS dell’Università di Roma Tre. Nel 2000 pubblica, per Traccedizioni, il saggio L’Atalante in Jean Vigo. Ha inoltre all’attivo due romanzi (L’albero in catene, NonSoloParole, 2003; Il Pigneto liberato, 0111 Edizioni, 2008), nonché vari articoli e racconti sparsi su riviste e antologie. E’ membro del comitato di redazione della rivista cinematografica FrameOnLine e Consigliere del Cineclub Alphaville di Roma.
Massimiliano Cera
